Giuseppe Barile
9 dic 2024
Un modello linguistico avanzato che parla italiano e guarda al futuro.
In meno di cinque mesi, il team di ricerca dell’Università La Sapienza ha compiuto un nuovo passo avanti con Minerva 7B, la versione più evoluta del primo Large Language Model (LLM) interamente italiano. Nato nell’ambito del Progetto FAIR e supportato dal supercomputer Leonardo di CINECA, Minerva 7B è un modello addestrato su 1.5 trilioni di parole e basato su 7 miliardi di parametri, un risultato che segna un deciso progresso rispetto al predecessore.
Questo progetto si distingue per il suo obiettivo di creare un’intelligenza artificiale aperta, trasparente e fortemente radicata nella cultura italiana. L’intento è di offrire una tecnologia che rifletta i valori locali e che sia gestibile senza dipendere dai grandi colossi tecnologici globali. Minerva non è solo uno strumento, ma una dichiarazione di indipendenza tecnologica: un’IA progettata per adattarsi ai bisogni del nostro paese, addestrata su dati nativi italiani e sviluppata con metodologie avanzate come l’instruction tuning. Questo approccio consente al modello di comprendere meglio il contesto delle richieste e generare risposte pertinenti e coerenti, riducendo errori o contenuti inappropriati.
La sicurezza è stata ulteriormente potenziata grazie all’introduzione di oltre 20.000 istruzioni mirate, che garantiscono risposte eticamente corrette e adatte al dialogo in italiano. Minerva è oggi in grado di evitare affermazioni discriminatorie o dannose, mantenendo un livello di robustezza e affidabilità elevato, pur consapevole delle sfide che tutti i sistemi di IA affrontano.
L’obiettivo finale di Minerva va oltre la tecnologia. Il progetto vuole formare un nuovo ecosistema di competenze, dando vita a un modello di intelligenza artificiale che non solo risponde, ma che diventa un punto di riferimento per la ricerca, l’istruzione e le applicazioni pratiche. Disponibile al pubblico su minerva-llm.org, Minerva 7B è pronto per la fase di test, durante la quale continuerà a migliorare grazie all’interazione con gli utenti.
L’Italia, con Minerva, si propone di essere protagonista nel campo dell’intelligenza artificiale, non solo utilizzando questa tecnologia, ma costruendola con una visione e una cultura uniche.